Provo a rispondere al alcuni dei punti che hai sollevato con le mie opinioni personali.
marcuz Che cos’è GamLoop? Un luogo di incontro o una community?
Direi che GameLoop è al momento entrambe. Mi piacerebbe che i suoi confini si allargassero oltre i trenta utenti attivi di cui parli, ma per adesso non vedo molta partecipazione da parte degli oltre duecento utenti online ogni giorno su Discord. ☹️
Sul perché succeda questo sono state date molte interpretazioni: dalla colpa attribuita a Discord in sé, dal generico “la gente ha poco tempo” o “sono tutti lurker di professione”, al “problema” di essere una community molto attiva, con centinaia di messaggi scritti al giorno che si fa fatica a tenere traccia, alla presunta aria di tossicità, all’affiatamento tra gli utenti che si conoscono anche IRL che terrebbe lontano chi è appena arrivato, ed altro ancora…
La conversazione sul server Discord sostenuta nel tempo ha fatto un po’ da collante per tutti questi anni, così come le macrofonate nei canali vocali, per cui direi che queste due cose continueranno. 😃
marcuz Si possono definire i membri della community come professionisti, o i professionisti sono solo una piccola parte? E nel caso, l’equilibrio tra le due proporzioni è una qualità desiderabile, o meno?
La maggior parte dei membri attivi della community sono professionisti nel campo dell’IT, non per forza nello sviluppo di videogiochi. Si tratta comunque di gente che lavora e con alcune cose in comune, a partire dall’età anagrafica fino ad arrivare alle disponibilità economiche o di tempo.
Quando parli di equilibrio tra le due proporzioni immagino tu stia parlando del gruppo che lavora nel campo contrapposta alla categoria degli studenti o di chi lavora in campi differenti.
Per molti nostri utenti, e per me incluso, l’alta densità di utenti che lavorano nel campo più tecnico dell’industria è un pregio, perché si tratta di una condizione rara e maturata nel corso degli anni.
Forzare un’alterazione di questa condizione per “tappare un buco” secondo me rischia di togliere valore alla community.
Questo non vuol dire non accettare nuovi utenti che non rientrino nei “canoni”, ma solamente non perseguire a tutti i costi questa strada alienando gi utenti attivi di adesso.
marcuz nel podcast un numero di membri ha descritto l’attività del canale discord come puramente aggregativa di un numero ristretto di utenti / amici, con interessi comuni nel settore dello sviluppo software.
Al momento è vero che la maggior parte dell’attività è svolta discutendo su Discord. Uscire dai confini della chat, che non offre gli strumenti per mostrare pubblicamente i contenuti che vi si creano, sarebbe auspicabile al fine di raggiungere un maggior numero di utenti ai quali potrebbe interessare la nostra “offerta”.
marcuz la mission minima, espressa da @BrunoB, è invece la presentazione di progetti - giochi, con confronto, da parte dei membri, con la relativa attrazione di nuovi utenti.
Diventare un punto di raccolta della fucina creativa dello sviluppo italiano, come fu a suo tempo IndieVault, sarebbe una cosa bellissima. Bisogna però trovare gli utenti giusti, utenti dalla demografica forse diversa da quella dei nostri trenta utenti attivi.
Utenti che hanno a disposizione il tempo per creare e sperimentare, un minimo di versatilità con questo mondo che li dia la fiducia per intraprendere e portare a compimento dei progetti, ed una compatiblità lavorativa sia di tempo a disposizione che di restrizioni contrattuali.
Questo tipo di utenti al momento non è molto rappresentato su GameLoop e possiamo discutere sul come migliorare in futuro.
marcuz altri utenti hanno auspicato come contenuto centrale, invece, la materia stessa dello sviluppo, con attività di divulgazione e creative (ad esempio, jam e coding challenge).
Queste sono attività forse più consone al nucleo attuale di utenti attivi. Iniziative come il live coding, ultimamente sostenute nel tempo sopratutto da @Fahien, sono ottime per produrre contenuti e ricreare quella connessione che ultimamente abbiamo un po’ perso per via delle pochissime macrofonate.
marcuz Qual è il profilo dei nuovi membri che si auspicano?
Dopo quanto espresso prima mi pare abbastanza semplice fare un riassunto e concludere dicendo che sarebbe interessante continuare ad “arruolare” sviluppatori con esperienza, che possano allargare la capacità di networking e collaborazioni professionali di GameLoop e contribuire nella parte divulgativa, ma anche sviluppatori più giovani e con più tempo per creare e mostrare progetti.
Per quanto riguarda gli utenti che non hanno mai sviluppato niente, sono liberi di unirsi al canale e di fruire dei nostri contenuti divulgativi, ma, per i punti espressi prima, probabilmente non riusciranno a godere al massimo dei benefici della community: non verranno presi in considerazione per il networking professionale, non avranno l’esperienza per creare progetti o contenuti divulgativi e forse neanche la base minima per comprendere quelli da noi proposti, che siano podcast incentrati sul business, game jam o sessioni avanzate di live coding.
marcuz “a chi ci rivolgiamo?”, quali siano i suoi interlocutori
Dopo questo lungo wall of text sarà più chiaro adesso la tipologia di utenti alla quale, io personalmente, penso vogliamo rivolgerci.
Per i professionisti del settore il modo più semplice per trovarne altri è il passaparola, sfruttando la capacità di networking degli utenti attuali di GameLoop. Renderli poi attivi è un altro paio di maniche. 😃
Bisognerà stimolarli mostrando loro cosa facciamo ed in che modo possono contribuire. Per questo motivo è importante continuare con iniziative come le macrofonate ed il live coding, ma anche con le altre proposte come eventi dove ci si possa conoscere di persona o attività quali il mentoring o la divulgazione.
Per gli studenti con la giusta attitudine e capacità creativa al momento forse il modo migliore per incontrarli è facendo scouting in rete ed attirarli a noi mostrandogli cosa GameLoop può fare per loro. Possiamo dare loro visibilità tramite i nostri canali social, l’accesso al networking professionale e, per ora solo potenzialmente, un’offerta divulgativa e formativa più avanzata.
Per chi invece ha appena iniziato mi sento, almeno per il momento, di consigliare altri tipi di community, e non sono poche, che gravitano intorno ai primissimi passi nello sviluppo.