qui la petizione: https://eci.ec.europa.eu/045/public/#/screen/home/allcountries
l’Italia è di coda assoluto, sotto la copertura richiesta (Italia è al 15%, solo Cipro, Malta e Lussemburgo fanno peggio… è suppongo anche il Vaticano se ci fosse) con persino la Grecia con 2 punti percentuali superiori).
Un po forse sintomatico di quello che sul territorio nazionale si crede dell’industria del gaming… o forse anche un problema di attenzione mediatica.
“Ma, Alessandro, per noi sognamo di sviluppare giochi, non conviene questa obsolescenza pianificata?”
Ok, prima cosa, idiota (ci sta, idiota deriva dal greco antico “Idiotes”: uno che si preoccupa delle cose immediate e spicciole ignorando gli tsunanami di feci che gli sta arrivando adosso).
Seconda cosa, ti conviene se ti chiami “Ubisoft” oppure “Electronic Arts” e i loro share holders: per tutte le persone umane coinvolte, c’è un grosso cetriolo da gestire nei pressi del vostro fondoschiena.
Mettete che riuscite a realizzare il vostro sogno, e vi ritrovate nel team di sviluppo di Assassin Creed 21, eccetto che dopo il Day One (e l’Ubisoft ha fatto barcate di soldi grazie anche al vostro lavoro) Assassin Creed 21 svanisce… intendo quasi letteralmente, non come il primo Super Mario Bros. o Doom (1994) che vi gira anche sul tostapane. Svanisce proprio dai negozi, dalla memoria e tutto… perchè nessuno delle persone che ha amato il vostro Assassin Creed 21 potrà mai più giocarci. Invece l’Assassin Creed 22, 25, oppure 88 sarà già effimeramente disponibile nei negozi.