Ciclicamente spuntano fuori richieste di collaborazione da parte di team o singoli sviluppatori evidentemente alle prime armi, per cui ecco un po’ di consigli per approcciarsi nella maniera migliore:
1) NON PARTITE IN QUINTA CON PROGETTI TROPPO AMBIZIOSI
Volere è potere, ma l’entusiasmo funziona sempre meglio quand’è temperato da un po’ di sano realismo. Pensare che un team di pochi principianti possa riuscire a creare tipologie di giochi che alle società top del settore richiedono anni e centinaia di professionisti di lungo corso è decisamente irrealistico. Se volete, ne ha scritto anche ManHunter in un altro post pieno di consigli e considerazioni utili per chi sta muovendo i primi passi.
2) MOSTRATE QUELLO CHE AVETE GIÀ FATTO
Mostrate screen, artwork, documenti di game design, insomma qualsiasi cosa che faccia capire cos’è il gioco e come sta venendo su. Se non avete ancora niente, mostrate i vostri lavori passati, un vostro portfolio magari, in modo che chi vi legge possa farsi un’idea delle vostre capacità: se non potete pagare la collaborazione, potete comunque trovare qualcuno a cui piace ciò che sapete fare e che magari avrà piacere di lavorare lo stesso con voi!
3) DIVIDERE EVENTUALI GUADAGNI NON EQUIVALE A OFFRIRE UN LAVORO PAGATO
Se il luogo dove cercate collaborazioni accetta solo offerte di lavoro pagate, non pubblicate il vostro post se non offrite nessun pagamento oltre alla divisione di eventuali guadagni (che comunque dovrebbe essere scontata).
4) ACCETTATE I CONSIGLI DI CHI HA PIÙ ESPERIENZA DI VOI
Chi ha più esperienza di voi potrebbe dirvi cose che probabilmente vi sembreranno senza senso, o addirittura offensive. Viceversa, certe ingenuità tipiche di chi sta iniziando spesso infastidiscono chi ne sa di più. Non le migliori premesse, per cui di frequente si finisce per punzecchiarsi a vicenda, più o meno volontariamente.
Non siate arroganti, evitate le provocazioni, apprezzate il tempo che vi viene dedicato da chi vi viene incontro, lasciatevi scivolare addosso eventuali frecciatine, e approfittate dell’occasione per “rubare il mestiere”, facendo tesoro dei consigli utili. Non è facile, ma vale la pena provarci!
5) CERCATE DI SEGUIRE ALMENO QUALCUNO DEI PUNTI DI CUI SOPRA
La perfezione non esiste, però in questo caso esiste il perfetto disastro, ovvero chi arriva sparato in un forum o una chat o sui social
- con l’idea di creare robe che richiedono agli studi top anni di lavoro e centinaia di professionisti esperti
- senza mostrare niente di concreto
- cercando collaboratori da pagare dividendo i guadagni a progetto concluso
- con l’arroganza di saperne di più e meglio di chi magari fa già questo lavoro da anni
se va benissimo non gli risponde nessuno, altrimenti di regola partono flame, insulti e stracci che volano. Ripeto: nessuno è perfetto, ma almeno cercate di non averceli tutti, i punti dell’elenco qui sopra!
6) TROVATE L’AMBIENTE PIÙ ADATTO A VOI
GameLoop è una community popolata in media da professionisti, che hanno ben presente la parte dura e faticosa del game development, e che magari hanno già dei progetti personali in ballo (oltre a quelli che già li impegnano per motivi lavorativi!), per cui sono estremamente selettivi nell’accettare richieste di collaborazione, specialmente se vengono da persone alle prime armi.
Per fortuna esistono anche community più a misura di principiante, dove sicuramente è più facile trovare altri con cui condividere gli entusiasmi degli inizi, e magari anche gli errori: servono anche quelli per fare esperienza. Due delle principali community di questo tipo, qui in Italia, sono Sviluppare Giochi e Making Videogames, ma di sicuro cercando ne potrete trovare molte altre.
Ovunque decidiate di andare, comunque, prendetevi un po’ di tempo per vedere l’aria che tira, in modo da evitare uscite fuori luogo, e cercate di rendere la vostra ricerca di collaborazione quanto più appetibile possibile, seguendo i punti elencati in questo post.
In bocca al lupo!
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