Salve a tutti, quest'oggi vi voglio parlare di "aspetto" particolare della grafica. Quello di cui desidero parlarvi è il Grease Pencil.
Info: https://docs.blender.org/manual/en/latest/interface/grease_pencil/introduction.html
Questo metodo di disegno ha le sue origini quando specialmente gli animatori avevano bisogno di riportare a monitor alcune informazioni o appunti a schermo. Al giorno d'oggi tale necessità ha subito un'evoluzione da quello che prima era un bisogno minimo a una e vera forma d'arte.
Una nuova concezione grafica che nel tempo si è sviluppata anche in ulteriori campi. Fin dall'inizio nasce come bisogno di riportare a schermo delle informazioni, degli appunti e dei pensieri. Successivamente viene implementata tale tecnica impiegandola nel settore dell'animazione 2D in ambiente 3D non più come mera "scrittura", ma come e vera e propria animazione.
Esempio:
L'evoluzione successiva è quella dell'impiego di tale metodo grafico relativamente alla spazialità 3D, quindi facendo fede agli assi XYZ. Un ulteriore cambiamento avviene con l'implementazione di tali "disegni" relativamente alle superfici di oggetti ed elementi precedentemente realizzati in 3D.
Esempio:
In ultima battuta, la più recente, tale tecnica grafica è stata impiegata nell'ambito del VR.
Esempio:
Al momento uno dei maggiori esperti, nonché promotore, è:
https://www.artstation.com/jama
Altri video interessanti:
Canale YouTube di Jama Jurabaev:
https://www.youtube.com/channel/UCgv_R2YDHp-yYUThtzHUozw
Solitamente quando si pensa ad un ambito 3D si concepisce un workflow che va dal 2D delle concept art al 3D, mentre questa tecnica grafica sopra riportata fa comprendere come alla fin fine il confine fra 2D e 3D sia labile e che la terza dimensione può mettersi al servizio delle altre due... 🙂