Se Steam diventa uno standard come Facebook lo è diventato per tutte le operazioni di PR marketing... è una brutta situazione. Pensa a cosa succede ad ogni volta che Facebook decide unilateralmente di "cambiare le cose per il meglio": tra conflitti di interesse e cose varie.
Nelle industrie si adoperano standard aperti/pubblici in senso democratico proprio per evitare situazioni simili. Le compagnie monopolistiche non sono persone: hanno delle necessità e, spesso, devono fare i conti con conflitti di interesse più o meno forzati.
L'esempio più immediato che mi viene in mente di fare, e molto più sensibile all'universo indie, è quello di youtube con la adapocalypse.
Pure li si parla più o meno di indie (youtubers) che "credono di aver trovato un lavoro" sotto l'ala protettrice di Google: ma le major del vecchio mondo mediovisivo entrano a gamba tesa, e questa mega corporazione di Google che fa per proteggere i propri indie?
Via nello con sciacquone centinaia (forse migliaia) di persone che pensavano di aver trovato un introito monetario... ed ora devono vedere se qualche pizzeria se li prende così da poter continuare a sbarcare il lunario.
Per carità, questo non vuol dire "non fatevi le pagine di Steam che vi fregano": senza dubbio è un ottimo strumento di promozione, ma meglio evitare il più possibile (finchè realisticamente possibile: ricordare che ad oggi non c'è alternativa a Facebook e Youtube... quelli oramai sono gli "standard" di due industrie che non sono riuscite ad emanciparsi per tempo).
Al momento Steam è un pò "l'anti major" come lo era Facebook/Twitter all'epoca dei siti di news o Youtube all'epoca della morte della TV.
Il mio consiglio è quello di, ovviamente, adottare Steam... ma non di buttarcisi a pesce, e se possibile cercare di mantenere la rotta degli indie per gli standard aperti: essere "100% Steam" ti fa sentire figo perché pubblichi sullo stesso Store e con le stesse regole a cui i big leggendari come Capcom/Konami/Ubisoft&co
Non ci sarà mai un titolo Bethesda su GoG e Itch.io... se gli indie di successo dimenticano queste due piattaforme si rimane solo con Valve da un lato e Sony/Microsoft/Nintendo dall'altro; finisce un pò come Youtube vs. Disney/Fox/Warner