Domanda difficile, pure io me la sono fatta negli ultimi anni.
Personalmente, ho giocato parecchio e sempre da piccolino, iniziando a 3 anni con un atari2600 trovato in casa, poi la sala giochi/bar, poi tutto il resto. Non so perche' ma per me il video-gioco e' sempre stato un atto collettivo, da monkey island, passando per doom e final fantasy, li giocavo sempre con gli amici anche se erano single player (come poi in sala giochi, che si andava in gruppo) e poi con i 2 fratelli quando sono cresciuti, quindi anche oggi tendo a giocare molta roba in multi locale (con qualche amico o a lavoro). Non so se sono un hardcore player ma ho giocato tanto anche la roba piu' standard tipo quake3/arena (con le lan), Guild Wars come mmorpg, i vari PES dal N64 fino alle playstations ecc.
Personalmente, verso l'universita' i giochi infiniti single/multi hanno cominciato a starmi stretti, non riuscivo piu' ad accettare l'idea di "grindare" giorni solo per battere quel boss... Uguale con cose tipo Guild Wars a cui quindi giocavo solo in PvP. E' vero che allo stesso tempo ho iniziato ad appassionarmi anche allo sviluppo, ma la prima secondo me e' la causa principale.
Poi dopo un po' ho avuto anche io il periodo in cui giocavo quasi solo roba "indie" (o amatoriale) su kongregate e simili, proprio per "studiarla", testarla e lasciare feedback ai devs. Pensavo fosse in qualche modo un "dovere", verso me stesso e verso gli altri dev.... E non dico che non faccia bane, ma onestamente alcune persone (me incluso) esagerano su quell'aspetto. Ad un certo punto mi sentivo come uno di quelli che va ai concerti piu' o meno famosi solo per scrivere il post su FB o poter disquisire su pitchfork... E non aveva molto senso.
Quindi attualmente, da una parte skippo gran parte dei giochi "mainstream" perche' non mi interessano troppo, oppure se vedo che mi interessano li gioco sapendo che non riusciro' mai a finirli tutti come una volta, col cuore in pace. Gioco alle cose che mi interessano e, piu' o meno volontariamente, tengo separati i momenti in cui gioco ad un gioco per "studiarlo" (non accade spesso) o semplicemente per divertirmi. E se mi tira lavoro a qualche gioco mio, anche se tendenzialmente non a fini commerciali (al momento).
Va detto, che una volta che sei un po' dentro lo sviluppo "sei sempre a lavoro", ti viene da notare l'acne delle ombre, o la roba che poppa, o le screen space reflections fatte malino... E a volte anche robe di gameplay, di cui forse sono meno esperto.
@Ally avendo dei fratelli piu' giovani, ti posso direi che i maschi fascia 15-20 giocano parecchio...