Gli algoritmi di discoverability di Google Play cominceranno a tenere in considerazione anche il tempo che gli utenti passeranno con le app e i giochi, e non solo il numero di download e il rating sullo store.
In più ci sarà una maggiore curation manuale, che punterà a sottolineare, con apposite pagine nello store, i prodotti più meritevoli, selezionati da uno staff editoriale, cosa che, viene rimarcato, sarà molto importante specialmente nel caso della VR, che deve fare bella figura adesso che è ancora nelle sue fasi nascenti.
Infine, Google aprirà l’accesso al suo toolset Firebase ai developer Unity e C++, che potranno usarlo per avere analytics in tempo reale, notifiche push, ad e quant’altro.
Maggiori dettagli e obbligatorie lisciate agli indie che hanno il potere di cambiare il mondo al post linkato!
http://www.gamesindustry.biz/articles/2017-02-27-google-play-we-have-a-responsibility-to-shine-a-spotlight-on-high-quality-experiences